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il mio mondo..fatto di frasi, canzoni, racconti, storie di vita, sogni, delusioni, amore...tutto ciò che accade a tutti prima o poi..buona lettura!...and see you soon!

domenica 19 giugno 2011

c'eravamo tanto amati..

forse non ti amo più. forse non mi hai mai amato. eppure mi hai reso felice. anche se solo per un po'. verrebbe da dire che poco è meglio di niente. bugia. meritiamo tutto. è un nostro diritto. è un nostro dovere. mescolarsi ancora. pelli e sudori.  umori e sapori. hai un buon odore. non sei onesto. per questo mi piaci. fai male. questo mi piace. se mi fossi voluta bene, ti avrei allontanato. se ci avessero detto che sarebbe stato l'inferno sarei scappata. bugia. ne ero consapevole. ti ho scelto sapendo che avremmo avuto una scadenza. il nostro tempo determinato. volevo solo essere salvata. ti ho salvato. ti ho raccolto e asciugato le lacrime. tu mi prosciugavi. sono rimasta. combattevo contro il tempo. combatto contro il mondo. volevo tu fossi felice. sorridevo mentre il cuore piangeva. lontano. ti guardo e sei lontano. chilometri, ere. avvinghiato al tuo mondo, che non è il mio. un passo. vienimi incontro. un passo. mi avvicino. non riusciamo a toccarci. la tua mano mi accarezza una coscia. la tua bocca si nutre del mio sapore più intimo. mi sei addosso. ti tiri indietro. è il mio turno di leccarti la pelle. sospiri. godi. non sei qui. la tua testa è altrove. la mia rincorre ricordi. mi stringi. le tue mani affondano nei miei capelli scuri come la notte. sono solo un mezzo per il tuo piacere. sei la fonte del mio. ti bevo. mi piace il tuo sapore. aspro e forte. non c'è delicatezza nel nostro incontro. violentami l'anima. lascia solo brandelli di me, che non c'è modo di riunire i pezzi. puoi solo continuare a dividermi. ci apparteniamo? non credo. dicono che non si possiede nessuno. non sono gelosa. la vita ci concede solo attimi. non sprecarli. non ti lascio. non mi lasci. ci rincorriamo. due rette parallele non si incontrano mai. forse non siamo così diversi. forse ti amo. magari potessi odiarti. un bicchiere colmo. vodka. mi sciacqua la bocca che ti apparteneva. è stato solo un istante. un attimo fa. il tuo corpo è ancora rigido. hai ancora voglia di me. del mio corpo. possiedi ogni centimetro ancora pulito. raccontami. quando un'altra donna ti assaggerà,ricorda del tempo in cui lo facevo io. respira altre pelli. non sono buone quanto la mia. so di sangue ancora fresco. dormi come faevi con me. abbracciato alla mia schiena. le mani intrecciate. c'è ancora posto da occupare. sorridi ancora. di nuovo e sempre. un altro bacio. un altro uomo. farò come ti ho detto. un sapore diverso. migliore(?). mi sei entrato dentro ogni volta. hai lasciato il tuo peso su di me. mi hai abbracciato come fosse la prima volta. sapevo sarebbe stata l'ultima. ho perso il conto di tutte le volte in cui l'ho pensato. ma il mio corpo aveva bisogno del tuo. del tuo modo di fare. e più sei stronzo e più mi piace. e più fai male e più ti desidero. sapendo che altri ti toccano voglio lasciarti tracce del mio passaggio. il mio volto truccato è un po' sfatto ora. piccoli segni di me ti ricoprono. il tempo è scappato veloce. è un altro giorno. è un nuovo giorno. l'alba ci accompagnava nel raggiungere il letto. altro sesso. non è  mai abbastanza. dio se sei bello. ti dico tutto. prendo coraggio. scappo via. non vedi le lacrime. non senti i singhiozzi. ti scrivo tutto. forse un giorno saprai. non voglio. non puoi. non ci sarai. magari resto. forse resisto.mi perdo in un buio sonno. niente sogni. vuota. magari ti bacio. forse mi trattengo. non dovresti essere ancora qui. non dovrei dormire qui. con te. troppo stanca. solo per questa volta. magari è l'ultima. forse ci rivedremo. l'aria pregna di alcool e i nostri odori. nelle narici. dormiamo. domani chissà. magari mi sveglio  presto e me ne vado. forse te ne andrai tu.

-l'investigatrice-

A volte la strada che devi fare per giungere alla verità è così scontata da essere invisibile.
Lei se la trovò davanti in piena notte, mentre spulciava la rete alla ricerca di una persona con cui aveva perso i contatti molti anni prima, nelle lunghe ore passate a trovare siti, numeri di telefono, e-mail, la realtà le piombò addosso con una scoperta del tutto involontaria che scoprì essere del tutto necessaria.
Come se il suo istinto da investigatrice avesse preso il sopravvento e fosse ormai incontrollabile, digitò nomi su nomi di tutti gli amori che aveva vissuto nel tempo, dal più vecchio all'ultimo, una lunga lista di bugie e segreti le si prospettò dinanzi, lasciandole dentro consapevolezza,  rammarico e delusione.
Nessuno era come si mostrava. Non esisteva sincerità. Solo convenienza. Cose dette per tacerne altre di più compromettenti.
Ricordò di quante volte aveva vissuto questa situazione e ogni volta ne aveva dimenticato la lezione, si era lasciata andare sempre con fiducia al mondo e il mondo, per questo, le dimostrava che ogni cosa ha il suo tempo, ogni sentimento ha la sua scadenza, ringraziandola per il coraggio le insegnava che prima di amare gli altri, devi amare te stesso, che bisogna bastarsi da sè perchè gli altri possono farti compagnia, ma non possono sostituirti e che soprattutto arriva un momento in cui, per quanto la si voglia fuggire, la verità trova il modo di mostrarsi.

-Living is easy with the eyes closed.-

sabato 18 giugno 2011

un tuffo nel passato.

questa serata passata a rileggere un periodo della mia vita che avevo totalmente dimenticato.
quando vivi un sentimento, credi sempre che sia eterno, che sia indimenticabile.
le persone che ti fanno compagnia, che camminano con te, ti sembrano indispensabili, come fossero la tua aria. quando qualcuno ti rende felice ti convinci che sia amore, anche se sai che è impossibile, che la distanza è troppa e le possibilità troppo scarse, ti lasci coinvolgere come da una tempesta.
rileggevo di stefano, che chiamavo step perchè era il periodo di "tre metri sopia il cielo", che dicevo di adorare e invece avevo completamente rimosso, di tutto quello che abbiamo combinato per stare insieme, avevo solo 16 anni...
eppure è stato tutto bellissimo, quella felicità travolgente, non la puoi controllare, non la puoi evitare, ma ho anche ricordato a quante cose sono sopravvissuta, posso farlo ancora.
rileggersi è un po' come rivivere tutto con la stessa forza, le emozioni che hanno inciso sul tuo presente, le botte che hai preso e quelle che hai dato, è stato un periodo fecondo di interessi, conoscenze, amicizie.
ad oggi, quasi tutti son stati persi, le differenze hanno superato l'affetto che ci univa, eppure nel cuore sopravvive la speranza, perchè ogni vuoto si riempie, ogni spazio si colma e ogni amore che finisce è solo un amore che non era destinato ad esistere.

un sabato strano...

è stata una giornata strana. stamattina mi sono svegliata dopo aver fatto un sogno molto strano, ed ero serena. felice, persino. avevo un pensiero fisso, dei programmi, mi sono alzata desiderosa di impegnarmi.
ma le cose accadono quando non te lo aspetti, capita che hai voglia di spulciare facebook e in un istante, il mondo ti crolla addosso.
maledici internet, maledici la stupidità delle persone che credono di prenderti in giro, in un attimo detesti la persona che ami, perchè ti si spalanca davanti agli occhi la consapevolezza che il tuo sentimento non è ricambiato, assolutamente non lo è, tutte le convinzioni a cui cerchi di aggrapparti sono solo elugubrazioni del tuo cervello.

il momento sbagliato.

“Esattamente come esiste un tempo giusto, c’è un tempo sbagliato. Il nostro è sbagliato, per tutto. Che sia per amarci, che sia per possederci, che sia per salvarci o per distruggerci, non è questo.”- le disse con fermezza.

“E quando?” – rispose lei speranzosa.

“Non è a me che devi chiederlo. Io sono come te, non conosco il futuro. Eppure una cosa la so. Se mai dovesse esserci questo tempo, lo capiremmo entrambi.”

“E se non arrivasse?”

“Vorrebbe dire che questo incontro è servito solo a farci apprezzare maggiormente ciò che già abbiamo; ogni cosa che ci accade è un dono, non un diritto. Quando lo dimentichiamo, arriva qualcuno a ricordarci questa lezione.”

“Io sono questo, per te? Solo una persona mandata per farti amare la tua vita?”

“Sei il motivo per cui continuo a respirare. Sei la mia forza quando non ho più forze. Sei la spalla cui mi appoggio per non cadere. Sei il nord della mia bussola.”

“Ma non è il nostro tempo.”

“Non credi che sia più importante ciò che sei, invece che quello che non ti appartiene?”

“No. Le tue parole sono belle. Ma non valgono abbastanza.”