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il mio mondo..fatto di frasi, canzoni, racconti, storie di vita, sogni, delusioni, amore...tutto ciò che accade a tutti prima o poi..buona lettura!...and see you soon!

venerdì 27 luglio 2012

vorrei che oggi fosse per sempre.

L’adrenalina a fiumi. I baci voraci. La passione che esplode. Il mondo intorno scompare. Siamo solo noi. Una stanza buia. Fuori fa caldo. Dentro ancor di più. Il tuo sorriso mi toglie il fiato. È solo mio. Solo per oggi, ma è solo mio. I nostri corpi si toccano. Bramavano quest’attimo da troppo tempo. È come se non avessi mai vissuto finora. È come se non potessi più vivere dopo. Mi prosciughi l’anima. Mi prosciughi il corpo. Mi prendi. È un attimo. Il pensiero diventa realtà. Il tuo peso addosso. Non c’è cosa che mi piaccia di più. Il tuo respiro nel mio orecchio. Mozzo. Caldo.  Le tue labbra sulle mie. Una lacrima di sangue mi riempie la bocca. Sa di me, sa di te. Sa di noi. E noi è tutto il mondo, oggi. Non esiste nient’altro. Tiri fuori il mio peggio. Ogni istinto represso. Ogni pensiero taciuto. Non abbiamo mai avuto bisogno di parole. Abbiamo parlato troppo. Mi confondi. Ti confondo. Una nuova goccia, stavolta il sangue è tuo. Amo perfino quello. Adesso capisco tutto. Nella confusione, so tutto. Sono tutto. Ti volevo e ti ho preso. Mi volevi e mi hai preso. Domani non esiste. Ieri non esiste. Siamo solo io e te. Insieme. L’uno nell’altra. Siamo solo io e te. L’uno sull’altra. Il tuo piacere mi travolge. Il mio mi devasta. Il sangue bolle. Brucia tanto da far male. Il tuo sapore è il mio. Il mio è tuo. Ti accasci su di me. Ti stringo. Ti immobilizzo. Non voglio che finisca.
 the way she feels- between the trees



meant to live- switchfoot


love is worth the fall- OAR

mercoledì 25 luglio 2012

You’re an idea with blurred outlines.

You’re an idea with blurred outlines. Yet, you’re my idea. my thought, shaped by my passion. My desire lets you exist outside of my mind, outside my heart. But you don’t know it. You’ll never know. So, you believe you’re like everyone else, with their same possibilities. And you’re wrong. You’re perfect, because you’re my idea. you’re perfect because i’ve created you this way, i’ve seen you this way. I’ve made you beautiful and successful and strong and unforgettable. I’ve made you storm and hurricane, i’ve made you tide. I’ve made you fire which everything destroys and creates, life that everything englobes and protects, love which everything sees and appreciates. I’ve created you from my own dreams and made you real, fallible as every human being, yet better than any of them. Still, you’ll never know the truth, you’ll keep on believing you’re like everyone else, with their same possibilities. Instead you’re special. You’re my idea, shaped by my desires. Those outlines aren’t that blurred anymore. They’re as defined as those of your perfect body, as colored as the tattoos on your skin, as warm as your heart, which beats fast in your chest. You’re my idea, yet, you’re much better than what I could ever have imagined. Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.



martedì 24 luglio 2012

THE PERFECT BALANCE BETWEEN STRENGTH AND GRACE.

Il perfetto equilibrio tra forza e grazia. È strano definire perfetto qualcosa di umano, che è imperfetto per natura. È irreale. Eppure, è vero. Quando ti capita, per caso o perché lo hai cercato con insistenza, capisci che è vero. Che accade. Certo, non è quella perfezione scritta e discussa per secoli, non è quella immutabile, irreale e irrealizzabile, che ti hanno insegnato a ricercare, che ti hanno spinto ad inseguire. È la perfezione che ti conquisti ogni giorno, che nasce dalla consapevolezza delle proprie debolezze, dei propri errori, della propria fallibilità. È quella che nasce dalla realtà. È quella che nasce dalla lotta continua contro emozioni tanto forti e tanto opposte che credevi ti avrebbero inghiottito e hai vinto, tra l’amore e il dolore, tra la bellezza e la tragedia. È quella che nasce quando ti guardi dentro e non senti più quel fuoco che distruggeva, ne senti uno che crea. Che crea passione, non quella che ti consuma, ma quella che ti spinge a cambiare, prima te stessa, poi il mondo. Una persona alla volta. Il perfetto equilibrio tra forza e grazia è quello che ti spinge ad amare gli altri, a condividere le tue esperienze sperando che aiutino qualcuno che non può ancora raccontare la propria storia, è quello che però impedisce al mondo, alla cattiveria del mondo, di mangiarti. Di divorarti. È un equilibrio precario, che devi difendere dagli attacchi esterni, che devi difendere da vecchi vizi, da vecchi modi fare e pensare, che non vogliono lasciare la presa. Il perfetto equilibrio: la forza per lottare per le proprie idee e la grazia per affrontare la vita con dignità, con integrità. E la dignità, l’integrità, sono ben diverse dall’orgoglio. Sono positive. Sono utili: tracciano il limite tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, tra ciò che vogliamo e ciò che possiamo. Questo è, secondo me, il perfetto equilibrio che tutti meritiamo, a cui tutti dovremmo aspirare. Licenza Creative Commons
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domenica 22 luglio 2012

bubbles.

“avevamo la nostra bolla e da lì il mondo sembrava piccolo e debole. era solo una bolla, era fantasia. il mondo fuori è invincibile, per due come noi che insieme avrebbero potuto avere tutto e invece passavano il tempo a distruggersi. siamo uguali, è vero.. ma proprio per questo dobbiamo allontanarci. non lo sai che cariche uguali si respingono?"

"we used to live inside our own bubble, and from there, the world seemed small and weak. but it was just a bubble, it was fantasy. the world outside is invincible for the two of us, for people who could have it all together and instead spent their time destroying each other. we're the same, that's true... and that's the reason why we must get away. don't you know that same charges repel?

Licenza Creative Commons
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i giorni in cui eravamo distratti


Ci amavamo come folli.
Ci amavamo come chi non aveva altra scelta. 
I giorni in cui eravamo distratti
erano perfetti.
Nulla era abbastanza difficile da dividerci,
nulla abbastanza bello da spaventarci.
Realtà e sogno si confondevano,
perchè eravamo distratti.
Ma in quei giorni,
perfetti com'erano,
noi eravamo felici.


We loved each other like fools.

We loved each other as those who had no other choice.

The days when we were distracted

were perfect.

Nothing was difficult enough to divide us,

nothing nice enough to scare us.

Reality and dreams were confused,

because we were distracted.

But in those days,

perfect as they were,

we were happy.

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E POI RICORDAMI CHE QUESTO MONDO è NATO DAL CAOS.


Anche quando nulla ha senso, soprattutto quando nulla ha senso, ricordami che questo mondo è nato dal caos. Che tutta la bellezza, che tutte le imperfezioni, sono nate da uno scontro violento, da un’esplosione feroce. Ricordami che solo le scintille portano vita e che la vita porta scintille. Ricordati di ricordarmi le cose che ho dimenticato e ricordami di ricordarti quelle che hai dimenticato. E poi ricordami che questo mondo è nato dal caos. 
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sabato 21 luglio 2012

I can make it.

è molto più difficile di quanto pensassi.
incredibile ma vero.
tremare, sudare freddo.
e mi costa più che mai.
è più duro che mai.
ma posso farcela e ce la farò.

Giorno 2.

found on the internet :)













venerdì 20 luglio 2012

Va bene non star bene, a volte. è lecito, è umano. proprio come è umano fallire, sbagliare. accettarlo, comprendere che è tipico di questa condizione essere imperfetti, è il solo modo di trovare la forza necessaria a guardare avanti, la forza necessaria a chiedere perdono e quella per perdonare, soprattutto noi stessi. non è mai facile ammettere di avere dei limiti, deludere qualcuno a cui teniamo, ma ciò che conta, la sola cosa che conta davvero è il mondo in cui reagiamo al fallimento.
a volte, ci serve solo una piccola spinta.
a volte, abbiamo bisogno di qualcuno che ci tenda la mano.

nascondersi non serve. fuggire non serve.

le cose che cerchiamo esistono nella realtà. le cose di cui abbiamo bisogno sono reali. 

Fears vs Dreams- TWLOHA


These two questions, many answers.
Naming your Fears is the first step to fight them.
Naming your Dreams is the first step to start chasing them.


www.twloha.com

giovedì 19 luglio 2012

Scars

Le cicatrici servono a ricordarci che siamo sopravvissuti. Qualunque fosse il nostro inferno, che fosse di ghiaccio o di fuoco, l’abbiamo attraversato e ne siamo usciti. Le cicatrici servono a ricordarci gli ostacoli superati, l’impegno profuso: dimostrano quanto quel viaggio fosse difficile, provano il nostro coraggio e la nostra forza. Dicono che abbiamo scelto di rischiare, di sperare, che abbiamo scelto di vivere nonostante tutto e che, per questo, abbiamo vinto. Licenza Creative Commons
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mercoledì 18 luglio 2012

Lui e lei.

lei:<<Ti ho detto che ti amavo. ricordi? eravamo sulla spiaggia, il sole stava tramontando e il mare baciava gli scogli. Lo faceva con la stessa passione con cui io baciavo te. ricordi? Tutto intorno sembrava infuocato, perfino la sabbia scottava. Eppure era autunno, l'inverno si avvicinava. eravamo noi a scaldare il mondo intorno. e sapevo che non avrei dovuto dirlo, ma non sono riuscita ad evitarlo. so che avevamo promesso di non metterci il cuore, ma come si fa a tenerlo a distanza? come si fa a chiuderlo in una scatola e dimenticarlo? non l'ho mai capito. forse non l'hai mai capito neanche tu, oppure me lo avresti insegnato.
sì, me lo hai già detto: è sbagliato, fa paura e ci distruggerà. mi hai detto anche che quello che ci lega è forte proprio come il mare che si abbatte sugli scogli. altrettanto forte, altrettanto pericoloso. mi hai detto che avremmo dovuto contenerci, trattenerci. ma ti accorgi di quanto sei bello? di che profumo hai? è uno di quelli che non si dimenticano, come quando cammini e ha appena smesso di piovere e l'aria ha quell'odore particolare, che va dritto dalle narici al cuore.
sei stato chiaro, non avrei dovuto amarti.
vuoi darmi la colpa per non aver saputo controllare i miei sentimenti? va bene, vorrà dire che sarà solo colpa mia quando mi spezzerai il cuore. non dirò niente, non ti accuserò.
ma non impedirmi di viverti finchè posso. non togliermi questa felicità che mi fa bruciare e rende incandescente perfino questa sabbia umida. lasciami sognare, ancora per un po'.
arriverà anche il giorno per tornare alla realtà. per accettare la realtà.
per adesso, però, lasciami sperare. lasciami credere.>>
Lui:<<Ci faremo male. Non ha senso.>>
Lei:<<Ma tu sei il mio porto sicuro. se siamo insieme, niente fa paura. neanche la vita. e questo ha senso. e questo vale il rischio di star male.>>
Lui:<<Non per me.>>
Lei:<<Allora perchè sei ancora qui? perchè continui a stringermi? perchè il tuo viso è ancora nascosto tra i miei capelli?>>
Lui:<<Non riesco a lasciarti andare: anche tu sei il mio porto sicuro, per il momento.>>
Continuavano a chiedersi come fosse possibile avere sempre l'anima in bilico tra felicità e disperazione, tra giusto e sbagliato, essere sempre divisi a metà. ma non c'erano risposte semplici, nè risposte complesse. era il loro destino, stringersi per poi perdersi, toccarsi senza mai possedersi davvero. un fato avverso, invincibile.
e allora, che senso avrebbe avuto combatterlo? perchè impegnarsi a lottare contro qualcosa di più forte di ogni decisione?
sapevano entrambi che, finchè si fossero amati, non ci sarebbe stata via d'uscita: bloccati nel mezzo, la sola cosa che potevano fare era abbandonarsi alla vita, sperando che prima o poi, in qualche modo, quella li avrebbe ripagati per il loro coraggio, per la loro fede. sperando che prima o poi, in qualche modo, quella avrebbe concesso loro la tanto agognata felicità, senza nessuna condizione, senza nessun ostacolo.
e se così non fosse stato, almeno avrebbero avuto la consapevolezza di essersi goduti il viaggio.
Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.

You never know where the next miracle is gonna come from.

Le cose non vanno mai come ti aspetti.
i giorni che pensavi fossero i più belli, diventano pessimi.
le persone che pensavi ti amassero, ti tradiscono.
ma la cosa peggiore è accorgersi di aver tradito se stessi. di aver perso la via. di aver perso se stessi.
e quando succede, quando la sola cosa che ti resta è il ricordo di ciò che eri, di ciò che avresti dovuto diventare, hai solo due scelte: o ti aggrappi con tutte le tue forze al passato, a ciò che non hai più, oppure ti abbandoni a ciò che sei diventato, a ciò che potresti essere. 
non è una scelta facile.
ma si dice sempre che le cose più belle della vita sono quelle che ti conquisti con lacrime, sudore e sangue. e quando devi riconquistare la tua anima, la tua strada, beh... io dico che non ci sia battaglia migliore. 
arriva il momento in cui devi essere egoista e smettere di dar forza agli altri, arriva il momento in cui devi prendere tutte le tue riserve di energia e sfruttarle al meglio.
arriva il momento in cui lasciar andare le zavorre, in cui chiudersi porte alle spalle è la sola scelta possibile, la sola scelta giusta.
ci vuole coraggio, ma è possibile. è necessario.
non si può essere infestati per sempre. per quanto i fantasmi siano belli e famigliari, amichevoli e confortanti, sono e restano fantasmi, spettri di qualcosa che non ci appartiene più. e bisogna lasciarli andare. a qualsiasi costo.
perchè in fondo, la sola cosa che conta è sopravvivere. tenere botta e guardare avanti.
non sai mai da dove verrà il prossimo miracolo, il prossimo sogno che si realizza.
è così, è la vita: c'è sempre una sorpresa dietro l'angolo. se apri gli occhi e il cuore, se ti concedi la possibilità di sperare e credere, alla fine tutto si risolverà.








Se non rischi, non vincerai mai.