“Esattamente come esiste un tempo giusto, c’è un tempo sbagliato. Il nostro è sbagliato, per tutto. Che sia per amarci, che sia per possederci, che sia per salvarci o per distruggerci, non è questo.”- le disse con fermezza.
“E quando?” – rispose lei speranzosa.
“Non è a me che devi chiederlo. Io sono come te, non conosco il futuro. Eppure una cosa la so. Se mai dovesse esserci questo tempo, lo capiremmo entrambi.”
“E se non arrivasse?”
“Vorrebbe dire che questo incontro è servito solo a farci apprezzare maggiormente ciò che già abbiamo; ogni cosa che ci accade è un dono, non un diritto. Quando lo dimentichiamo, arriva qualcuno a ricordarci questa lezione.”
“Io sono questo, per te? Solo una persona mandata per farti amare la tua vita?”
“Sei il motivo per cui continuo a respirare. Sei la mia forza quando non ho più forze. Sei la spalla cui mi appoggio per non cadere. Sei il nord della mia bussola.”
“Ma non è il nostro tempo.”
“Non credi che sia più importante ciò che sei, invece che quello che non ti appartiene?”
“No. Le tue parole sono belle. Ma non valgono abbastanza.”
Nessun commento:
Posta un commento